Intelligenza artificiale: solo il 13% dei lavoratori ha ricevuto formazione
Secondo recenti studi, l'AI contribuirà sempre di più a semplificare il lavoro aumentandone la produttività. Tuttavia, manca ancora un'adeguata formazione.
La diffusione dell’Intelligenza artificiale in ambito HR sta avendo un impatto molto rilevante sul futuro dei lavoratori.
Secondo recenti studi, l’AI contribuirà sempre più a semplificare il lavoro aumentandone la produttività. Tuttavia, manca ancora un’adeguata formazione da parte delle aziende.
Il report Randstad sull’Intelligenza artificiale
Il report 2024 di Randstad, Workmonitor 2024, ha indagato sull’impatto dell’Intelligenza artificiale nel mondo del lavoro.
Al sondaggio hanno partecipato circa 7mila lavoratori di aziende di diverse dimensioni di tutto il mondo. Secondo i dati, soltanto il 13% ha ricevuto formazione sull’AI negli ultimi dodici mesi. Al contrario, i ruoli che richiedono competenze di AI Generativa sono aumentate del 2000%.
Il problema però non riguarda soltanto i lavoratori. Infatti, il 50% dei lavoratori ha affermato di essere disponibile nell’apprendere nuove skills (reskilling), mentre il 47% si dichiara entusiasta di utilizzare l’Intelligenza artificiale sul posto di lavoro. Tuttavia, le aziende si stanno dimostrando ancora carenti rispetto alla formazione del personale.
Secondo il CEO di Randstad, Sander van’t Noordende, la formazione all’interno dell’azienda è fondamentale per far fronte al timore delle persone verso ciò che non conoscono. Inoltre, l’Intelligenza artificiale è una forma di attrazione per i talenti.
L’AI semplifica il lavoro quotidiano
Sander van’t Noordende si dichiara ottimista riguardo gli effetti dell’AI, affermando che contribuirà a semplificare gli aspetti ripetitivi e poco stimolanti del lavoro quotidiano.
Nello specifico, il lavoro delle persone cambierà dal punto di vista della logistica, della manifattura e della sanità. L’AI riuscirà a liberare del tempo a queste attività andandone a migliorare la qualità.
Le applicazione di Intelligenza artificiale nel mondo HR sono molti:
- scrittura offerte di lavoro
- realizzazione di job description efficaci
- screening dei CV
- organizzazione dei colloqui
Contrariamente a quanto si pensa, l’AI non rappresenta affatto un sostituto dell’uomo. Infatti, van’t Noordente sottolinea come molti lavoratori siano rimasti senza occupazione a causa dell’implementazione dell’automazione in ambito industriale.
Per questo motivo risulta necessario formare le persone e accompagnarle nel cambiamento.
Intelligenza artificiale vs. Etica
L’introduzione dell’AI all’interno di un’azienda richiedo grande attenzione rispetto al tema etico, in maniera tale che questa nuova tecnologia sia utilizzata correttamente.
“È importante – conclude van’t Noordende – che l’AI venga utilizzata in modo corretto, senza bias e pregiudizi. Se gli Stati Uniti sono all’avanguardia in termini di innovazione e applicazione di Intelligenza artificiale, va detto anche che l’Europa si sta muovendo rapidamente, soprattutto in ambito normativo. Ed è anche un bene! Con le applicazioni di AI in aumento è positivo riuscire a creare regole standard, di qualità e valide per tutti“.