Felicità e benessere sul lavoro: la sfida dei Talenti
La felicità sul lavoro resta un obiettivo difficile da centrare: in molti settori l’insoddisfazione tra i collaboratori è in crescita
La felicità sul lavoro resta un obiettivo difficile da centrare, infatti in molti settori l’insoddisfazione tra i collaboratori è in crescita.
I dati parlano chiaro: in Italia solo il 43% dei collaboratori ritiene la propria azienda un luogo di lavoro eccellente, mentre il 73% vive situazioni di stress o ansia legate al lavoro.
Questo quadro preoccupante è stato al centro di un servizio del programma Pani e Pesci (TV2000), che presenta l’esperienza di Smartpeg. In particolare, Smartpeg ha ideato un sistema per valutare le motivazioni delle Persone e valorizzare i loro talenti, con l’obiettivo di costruire un ambiente di lavoro più umano.
Benessere organizzativo, definizione e vantaggi
Il benessere organizzativo è definito come la capacità di un’azienda di promuovere e mantenere il benessere fisico, psicologico e sociale di ogni collaboratore.
Numerosi studi confermano che un clima interno positivo si traduce in risultati migliori: ad esempio, lavoratori molto felici sono il 13% più produttivi, e in media un alto livello di soddisfazione genera un +31% di produttività e +37% di vendite.
Riprendendo le parole del Ministero dell’Istruzione e del Merito, “strutture più efficienti sono quelle con dipendenti soddisfatti e un clima interno sereno e partecipativo”. In altre parole, investire sul benessere delle Persone non è solo eticamente giusto ma anche strategicamente vantaggioso per ogni organizzazione.
L’Italia e la sfida della felicità sul lavoro
Il quadro italiano è più critico che mai. Un rapporto dell’ASviS segnala che appena il 6% dei lavoratori italiani si sente coinvolto nel proprio lavoro (contro il 13% medio europeo) e molti collaboratori sperimentano tensione quotidiana e stress.
Allo stesso modo, RisorseUmane-HR osserva che il 73% dei lavoratori italiani soffre di stress o ansia legate al lavoro, e solo il 43% giudica la propria azienda un luogo di lavoro “eccellente”.
Secondo una ricerca di Bain & Company, addirittura solo il 4% dei lavoratori italiani è pienamente soddisfatto e coinvolto. In altre parole, l’Italia rimane fanalino di coda in Europa per soddisfazione professionale: paesi nordici come Danimarca, Norvegia e Svezia raggiungono livelli di lavoratori soddisfatti tra il 68% e il 75%, suggerendo che è possibile invertire la tendenza con politiche attente alle Persone.
Una forza lavoro demotivata, infatti, rischia di frenare innovazione e crescita: per questo è urgente adottare misure concrete per migliorare il clima aziendale e la qualità della vita sul lavoro.
Strategie e buone pratiche per un clima positivo
Per reagire a questi dati preoccupanti, molte aziende stanno puntando sul benessere organizzativo attraverso iniziative concrete.
Innanzitutto, è fondamentale misurare il clima aziendale e ascoltare i collaboratori: strumenti come survey anonime e interviste interne permettono di individuare i problemi prima che diventino crisi.
In questo spirito, Smartpeg propone il software R.I.T.M.O. (Ritrova In Te Motivazione e Obiettivi), uno strumento di analisi del clima organizzativo. R.I.T.M.O. somministra questionari anonimi su sei aree chiave, fornendo così alle aziende dati concreti sui bisogni e le motivazioni dei collaboratori.
I risultati confermano i benefici attesi: i clienti che adottano R.I.T.M.O. riscontrano significativi miglioramenti. Ad esempio, gli studi interni Smartpeg riportano che un clima aziendale più positivo può tradursi in:
aumento dell’engagement dei collaboratori fino al 47%
riduzione di assenteismo e turnover del personale
miglioramento della comunicazione e collaborazione interna
maggiore soddisfazione e senso di appartenenza dei collaboratori
Oltre alle indagini formali, esistono molte buone pratiche a supporto del benessere:
offrire formazione e aggiornamento professionale continuo, per far crescere le competenze e la fiducia delle Persone
manifestare apprezzamento e riconoscimento per il lavoro svolto, valorizzando gli obiettivi raggiunti
promuovere flessibilità e work-life balance, agevolando orari flessibili, smart working o benefit di welfare
garantire un ambiente di lavoro sicuro e salutare, con spazi confortevoli e risorse adeguate ai compiti
Questi semplici accorgimenti aumentano il benessere delle Persone e, di conseguenza, la salute complessiva dell’organizzazione.
In sintesi, una strategia di benessere aziendale integra iniziative gestionali e culturali per mantenere alta la motivazione.
Smartpeg, ascoltare per valorizzare
Smartpeg pone davvero le Persone al centro, secondo il la sua visione: “Valorizzare i Talenti delle Persone, centro della nuova economia d’impresa”.
L’ascolto attivo delle motivazioni è il fulcro del suo approccio. Attraverso le piattaforme proprietarie Smartpeg, i manager ricevono feedback mirati sulle aree di forza e criticità interne, trasformando i dati in piani d’azione concreti.
L’esperienza sul campo dimostra che prendersi cura delle Risorse Umane porta risultati tangibili.
Come riportato nel servizio di TV2000, le aziende che hanno adottato i metodi Smartpeg hanno visto un netto miglioramento del clima interno. Grazie all’analisi Smartpeg, un team può sentirsi ascoltato e motivato a contribuire con le proprie competenze uniche.
