Splitter o blender: due diversi approcci al lavoro

8 Luglio 2025

Per bilanciare vita privata e professionale i lavoratori scelgono approcci differenti, c'è chi è splitter e c'è chi è blender

Splitter e blender indicano due modi diversi di approcciarsi al lavoro. Degli “splitter” fanno parte coloro che separano vita privata e lavorativa, mentre ai “blender” appartiene chi mescola le due cose senza una netta distinzione.

Per i datori di lavoro capire le esigenze dei propri collaboratori è fondamentale, anche se non facile. Il mondo del lavoro negli ultimi anni ha subito profondi cambiamenti, con l’introduzione del lavoro da remoto e una sempre maggiore attenzione al benessere dei collaboratori.

Trovare dunque un equilibrio che possa andare bene a tutti può essere davvero complicato e, senza dubbio, rappresenta una vera e propria sfida per le aziende.

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Splitter e blender: in che modo si approcciano al lavoro

Gli splitters preferiscono non confondere vita privata e professionale. Il lavoro non deve influenzare la sfera personale. Al contrario, l’approccio dei blenders è completamente differente: non hanno problemi a rispondere a e-mail e/o telefonate in orari diversi da quelli dell’ufficio o a prendersi del tempo per risolvere problemi familiari nel corso della giornata lavorativa.

Lo smart working, per quest’ultimo tipo, permette di risparmiare tempo e avere maggiore flessibilità, consentendogli di adattarsi meglio alle loro esigenze.

Uno studio condotto da Gallup negli Stati Uniti, evidenzia come il 61% dei lavoratori sia splitter mentre per il 39% blender. Stando ai dati, è più probabile che a essere colpiti da burnout siano i blender (32%) piuttosto che gli splitter (29%), anche se per una piccola parte.

Se invece guardiamo all’età, si può notare come la Generazione Z e i Millennial siano divisi in maniera equa tra i due approcci. I Millennial propendono verso un’integrazione tra vita privata e lavoro, mentre i Baby Boomer tendono a scindere le due cose, anche se per una piccola percentuale (45%).

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Splitter e blender: cosa possono fare le aziende

Per le aziende capire e, di conseguenza, soddisfare le esigenze di tutti i lavoratori può risultare davvero complesso.

Una soluzione potrebbe essere quella di introdurre orari di lavoro più flessibili, così come promuovere un ambiente aperto alla comunicazione e che rispetti le preferenze dei singoli. Tutto ciò può comportare una maggiore produttività e un maggior benessere tra i dipendenti.

Smartpeg supporta le aziende con consulenze organizzative e strumenti digitali per costruire ambienti di lavoro realmente inclusivi, flessibili e orientati al benessere.

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