Reskilling e Upskilling

9 Febbraio 2024

Il reskilling e l'upskilling sono due processi che permettono di migliorare le performance aziendali e aumentare la produttività.

Come affrontare la trasformazione digitale e migliorare le competenze aziendali

Il reskilling e l’upskilling sono due processi che permettono di migliorare le performance aziendali e aumentare la produttività. Vediamo il significato di questi due termini e perché sono così importanti.

Upskilling

“L’upskilling è un processo continuo che permette di sviluppare e migliorare le proprie competenze professionali, sviluppando un potenziale valore aggiunto sul mercato del lavoro”.

Riguarda una vasta gamma di competenze, dalle Soft Skills alle hard skills. In ogni caso, l’upskilling è quel percorso che permette ai collaboratori di ampliare le proprie conoscenze e diventare sempre più competitivi sul mercato del lavoro. Questo, a sua volta, può aiutare l’azienda stessa a mantenere un vantaggio competitivo e garantire ai dipendenti di adattarsi a nuove sfide e opportunità.

Reskilling e upskilling

Per quanto riguarda le competenze più importanti per il mercato del lavoro, oggi si dà sempre più importanza alle Soft Skills. Rispetto al passato, dove un candidato veniva assunto per le competenze specifiche al fine di ricoprire un ruolo specifico, oggi si guarda sempre di più alle competenze trasversali.

La rivincita delle Soft Skills

La crisi pandemica ha scosso, nella maggior parte dei casi, la tendenza di assumere persone basandosi di più sulle Soft Skills. Occuparsi di mansioni differenti, in aree e dipartimenti diversi dell’azienda, permette di sviluppare diverse competenze; tutti elementi che contribuiscono alla creazione di figure professionali che hanno maggiori capacità di adattamento a nuove situazioni.

L’importanza del training continuo

Le competenze che un’azienda cerca un candidato variano continuamente e non è economicamente possibile assumere personale in continuazione. È qui che entra in gioco un elemento strategico su cui investire, la formazione continua. Per assicurarsi la continua crescita del talento la formazione non si può limitare alla fase iniziale di onboarding.

Se un’azienda non potrà contare sulle risorse esterne (consulenti) per coprire nuovi ruoli, è bene che si sviluppino al massimo le potenzialità interne.

Reskilling e upskilling

Definizione, traduzione e differenze

L’upskilling e il reskilling sono entrambi processi di sviluppo delle competenze, ma ci sono alcune differenze importanti. Mentre il reskilling si riferisce a un cambiamento di carriera o di ruolo, l’upskilling si riferisce a un miglioramento delle competenze all’interno del proprio ruolo.

Differenze tra reskilling e upskilling

Se il reskilling richiede una nuova formazione per apprendere nuove competenze, l’upskilling si concentra sullo sviluppo delle competenze esistenti, portandole a un livello superiore. Rispetto all’upskilling, il reskilling può essere più impegnativo per le risorse dal punto di vista del tempo, dal momento che richiede un ambiente di apprendimento completamente nuovo.

Reskilling vs. upskilling

Se da una pare l’upskilling è un modo per mantenere la propria posizione sul mercato del lavoro e perseguire nuove opportunità all’interno dell’azienda, dall’altra il reskilling è un modo per reinventarsi e cambiare completamente rotta professionale. La differenza è sostanziale, ma in entrambi i casi l’importanza dell’acquisizione di nuove competenze non può essere sottovalutata, soprattutto in un mercato del lavoro in continua evoluzione e nell’era della digital trasformation.

I benefici del reskilling e dell’upskilling

Come sviluppare al massimo il potenziale dei tuoi collaboratori?

  • Corsi di upskilling e reskilling garantiscono ai collaboratori la possibilità di crescita all’interno dell’azienda. La formazione continua fa percepire l’investimento che l’azienda fa nei confronti delle persone
  • Corsi di upskilling e reskilling assicurano ai collaboratori un aggiornamento continuo delle conoscenze, assicurando all’azienda di rimanere competitiva sul mercato
  • Si riduce la necessità di assumere nuovi collaboratori. I processi di recruiting possono essere molto costosi, mentre investire sulle persone può aiutare a ridurre i cosi
  • Si fidelizzano i collaboratori e diminuisce il turnover. Perdere un talento è tanto costoso quanto assumerlo, soprattutto i dipendenti delle nuove generazioni si aspettano di ricevere formazione continua per vedere valorizzato il proprio talento

L’importanza dell’upskilling in azienda

Generalmente, l’upskilling è un processo essenziale per rimanere competitivi in un mercato del lavoro sempre più complesso.

Infatti, secondo il report di ManpowerGroup, The 2022 Global Talent Shortage, 3 datori di lavoro su 4 (75%) hanno difficoltà a trovare talenti con le esperienze necessari (talent scarcity). In più, il fenomeno delle grandi dimissioni sta diventando sempre più preoccupante con oltre la metà dei lavoratori negli Stati Uniti (61%) che pensa di lasciare il proprio lavoro. Come se non bastasse, la YOLO Economy, ovvero l’economia del “vivi una volta sola“, sta portando sempre più persone a creare opportunità che soddisfino i loro bisogni e che siano in linea con i propri valori e la propria cultura.

Il costo delle grandi dimissioni

Anche prima delle grandi dimissioni, l’acquisizione e la fidelizzazione dei collaboratori sono state una sfida costosa per le aziende. Secondo il report Onboarding New Employee: Maximizing Success di SHRM Foundation, il turnover dei collaboratori può raggiungere il 50% nei primi 18 mesi di lavoro.

SHRM Foundation, inoltre, stima che il costo per identificare e inserire una nuova risorsa può costare all’azienda dai sei ai nove mesi di stipendio. Questo significa che perdere una risorsa e doverne trovare una nuova può essere davvero costoso; ecco perché l’upskilling può essere davvero importante per le aziende.

Un percorso di crescita aiuta a mantenere le persone al passo con le competenze necessarie e, soprattutto, a fidelizzarle all’azienda“.

I vantaggi dell’upskilling nella trasformazione digitale

L’upskilling può offrire molte opportunità per l’azienda che vuole affrontare la trasformazione digitale.

  • Miglioramento della produttività: i collaboratori che acquistano nuove competenze e conoscenze sono più produttivi e possono svolgere i loro compiti più efficacemente
  • Maggiore flessibilità: i collaboratori possono acquisire nuove competenze e conoscenze che li rendono più flessibili e in grado di adattarsi
  • Fidelizzazione delle persone: l’upskilling offre grande opportunità alle aziende di investire nelle proprie persone e soddisfare così i loro bisogni di crescita professionale
  • Attrazione dei talenti: le aziende che investono nell’upskilling dei propri collaboratori possono attrarre nuovi talenti che sono alla ricerca di opportunità di crescita professionale

Strumenti per fare reskilling e upskilling

In un mercato del lavoro in continuo cambiamento, l’upskilling è diventato un fattore critico per la sopravvivenza e il successo aziendale.

I corsi online sono una delle modalità più comuni per fare upskilling. Ci sono moltissime piattaforme online che offrono corsi su una vasta gamma di argomenti, dalle tecnologie alle soft skills.

La formazione interna è un altro strumento tradizionale ma efficace per fare upskilling. Le aziende possono organizzare corsi in house su una gran parte di argomenti.

Il coaching aziendale è una forma di upskilling on to one che si concentra sullo sviluppo delle competenze individuali.

L’apprendimento continuo è più un approccio all’upskilling che uno strumento concreto. Questa forma di apprendimento si concentra sul mantenere sempre una mentalità aperta e flessibile alla propria crescita. L’obiettivo? Mantenere una prospettiva aperta e flessibile sulla propria carriera, rimanendo sempre disponibili nell’apprendere nuove abilità e conoscenze.

Il monitoraggio delle competenze in azienda è un’attività fondamentale per garantire che i collaboratori siano informati in base alle necessità della stessa.

In questo senso, il monitoraggio e la mappatura delle competenze sono due step iniziali dei processi di upskilling e reskilling.

Cos’è una Talent Experience Platform per il monitoraggio delle competenze?

Una TXP – Talent Experience Platform è una piattaforma software in grado di aiutare le aziende nel gestire e monitorare le competenze dei collaboratori, in modo efficiente e preciso.

  • Identificare le competenze attuali e future dei collaboratori
  • Pianificare percorsi di formazione e sviluppo
  • Valutare l’impatto delle attività di upskilling e performance aziendale

Oltre a questo, una TXP può essere utilizzata per tenere traccia dei progressi dei collaboratori, dei piani di carriera e delle opportunità di crescita interne all’azienda.

Come funziona il monitoraggio delle competenze?

Il monitoraggio delle competenze tramite una TXP agisce attraverso la creazione di una banca dati centralizzata che raccoglie informazioni sulle competenze dei collaboratori. Un software in grado di analizzare queste informazioni e generare report per i responsabili HR o team leader; dati che possono essere utilizzati per pianificare interventi di upskilling necessari.

Un modo efficace per garantire che le persone siano adeguatamente formate per svolgere i loro compiti. Un software che consente alle aziende di identificare i gap formativi dei dipendenti e pianificare il grado di upskilling e reskilling necessario, contribuendo così a garantire la competitività dell’azienda in un mercato in continua evoluzione.

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