La digitalizzazione delle Risorse Umane

24 Novembre 2023

La digitalizzazione HR è fondamentale per amministrare la crisi e il cambiamento di questi ultimi anni: 10 trend per rivoluzionare i processi della tua azienda.

La digitalizzazione delle Risorse Umane è stata fondamentale per amministrare la crisi e il cambiamento di questi ultimi anni. Dalla pandemia allo Smart Working, fino ad arrivare alla Great Resignation, sono alcune delle sfide che gli HR Manager si sono trovati a dover affrontare.

I professioni del mondo HR giocano un ruolo fondamentale nel guidare le aziende in questi anni difficili e lo saranno ancora di più se supportati da strumenti adeguati.

Il cambiamento è velocissimo e il rischio di non riuscire a seguire tutti i processi di innovazione e digitalizzazione è dietro l’angolo.

10 trend per rivoluzionare i processi della tua azienda

La digitalizzazione aziendale è una priorità. Nonostante la spinta digitale avvenuta con la pandemia nel 2020, per molte aziende non si può ancora parlare di maturità digitale. Soprattutto in Italia, che si è posizionata al 18esimo posto su 27 paesi europei nell’indice stilato dalla Commissione Europea nel 2022 in materia di digitalizzazione dei processi aziendali.

Questo significa che c’è ancora tanto da fare per adeguare la digitalizzazione italiana a quella degli altri paesi europei. Purtroppo i processi di digitalizzazione risultano ancora molto frammentati, rilevando la mancanza di utilizzo di software che si occupano a 360° degli aspetti di gestione HR.

La priorità degli HR Manager in materia di digitalizzazione è quella di superare la frammentazione delle applicazioni HR grazie all’utilizzo di un’unica piattaforma. Per questo la sfida sarà quella di passare a soluzioni integrate all in one in grado di garantire l’integrazione di tutte le funzionalità.

Anche in materia di Smart Working e Hybrid Working, la pandemia ha dato un’enorme spinta in avanti. Partendo dai dati raccolti dalle offerte di lavoro su LinkedIn, si nota come solamente il 20% delle offerte di lavoro pubblicate sono per una posizione da remoto, ricevendo però il 50% delle candidature totali effettuate dagli utenti.

Questo significa che le aziende sono ancora poco inclini ad offrire posizioni da remoto o ibride, mentre i lavoratori le richiedono sempre di più.

  • Da un lato, molte aziende non si sono ancora dotate di strumenti adeguati a gestire e controllare il lavoro da remoto
  • Dall’altro, è ancora forte il pregiudizio tra Manager e imprenditori sulla scarsa produttività dei dipendenti quando lavorano fuori dall’ufficio

Ma i collaboratori non chiedono solamente di lavorare da remoto, ma una maggiore flessibilità nello stabilire il proprio calendario settimanale e scegliere in autonomia quante ore lavorare e in quali giorni della settimana. Una flessibilità che però richiede un profondo cambiamento culturale da parte del datore di lavoro, chiamato sempre di più a rispettare i confini della vita lavorativa e dare fiducia ai collaboratori che possono svolgere il proprio lavoro al di fuori della tradizionale giornata lavorativa.

Lo stress sul posto di lavoro è in aumento e il rischio di portare i collaboratori al burnout è sempre in agguato. Lo stress sul lavoro non impatta solamente sul singolo lavoratore, ma grava anche sulla famiglia e gli amici.

Per questo è sempre più importante l’attenzione e la responsabilità che le aziende dovranno mettere per combattere e prevenire crisi di burnout, una vera e propria minaccia per la continuità dell’organizzazione.

La Retention è quella capacità di un’azienda di mantenere i collaboratori al suo interno, ovvero la fidelizzazione delle persone. Siamo ancora segnati dal grande turnover del personale del periodo post-pandemia, per questo è doveroso investire sempre di più sul mantenimento dei collaboratori esistenti che sul reclutamento e conseguente formazione di nuovi.

Per fare questo si dovrà investire in programmi di sviluppo e coinvolgimento dei collaboratori.

I Manager dovranno imparare, sempre di più, nello sfruttare la People Analytics, cioè la valutazione del personale basata sulla lettura di metriche e dati concreti, per generare valore in azienda.

Attraverso dati concreti, ogni collaboratore può ottenere dei Report personalizzati per migliorare le proprie prestazioni ed essere informato sulle metriche da dover rispettare per crescita e sviluppo aziendale.

La sostenibilità e l’attenzione all’ambiente non sono certamente una novità. Sempre più aziende si stanno rendendo conto di quanto sia importante adottare politiche sostenibili per garantire un futuro migliore.

Anche i team di lavoro HR possono contribuire attraverso alcune strategie:

  • creare posti di lavoro dedicati alla sostenibilità in azienda
  • formazione in materia di sostenibilità e ambiente
  • premiare con bonus e benefit chi raggiunge obiettivi ambientali
  • sfruttare la digitalizzazione per diminuire l’utilizzo di carta e lunghi spostamenti dei collaboratori che avrebbero un impatto negativo

Diversità e inclusione è un’area in cui la People Analytics sta aggiungendo il maggior valore in azienda. Sono gli stessi collaboratori che richiedono una maggiore attenzione su questo tema e toccherà proprio ai responsabili HR farsi promotori di diversità e inclusione.

In materia di sostenibilità, la formazione gioca un ruolo importante per il benessere e lo sviluppo delle Risorse Umane.

Per coinvolgere sempre di più i collaboratori e motivarli, è necessario definire piani di formazione che permettono di sviluppare nuove competenze e creare percorsi di carriera ben definiti. Non solo workshop, ma un nuovo strumento interessante: quello della gamification, ovvero la creazione di giochi. finalizzati all’apprendimento.

Una delle priorità dei collaboratori è quella di avere accesso a una comunicazione fluida ed efficace. È importante dare la possibilità alle persone di comunicare in modo rapido e veloce attraverso piattaforma di chat aziendali. In più, è necessario che i collaboratori possano sempre reperire le informazioni di cui hanno bisogno attraverso spazi di lavoro e database condivisi.

Altro aspetto molto importante è quello dell’ascolto. Anche in questo caso è importante dotarsi di strumenti che permettano la digitalizzazione di questi processi per rendere la comunicazione interna più immediata.

Il lavoro sta cambiando sempre più velocemente, così come le competenze necessarie per un futuro lavorativo in cui molti posti di lavoro verranno trasformati dalla tecnologia. Ma nonostante le competenze tecniche (Hard Skills) rimangano importanti, si stanno aggiungendo sempre di più le competenze trasversali (Soft Skills) come competenze ricercate.

  • Orientamento al risultato
  • Dinamismo
  • Gestione del tempo
  • Manualità
  • Attenzione ai dettagli
  • Rispetto di norme e valori
  • Comunicazione efficace
  • Team working
  • Autonomia
  • Leadership
  • Orientamento alla persona
  • Intraprendenza
  • Visione strategica
  • Monitoraggio e controllo
  • Flessibilità
  • Apertura mentale
  • Creatività
  • Problem solving
  • Resilienza
  • Intelligenza emotiva

I leader aziendali e HR stanno mettendo sempre di più al centro le Soft Skills, ovvero le capacità che si basano sulle connessioni umane e che non potranno mai essere rimpiazzate dalla tecnologia.

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