Hai voluto il talento? E mo’ pedala!
Quanto è difficile parlare di talenti nelle aziende e nelle organizzazioni?
Quanto è difficile parlare di talenti nelle aziende e nelle organizzazioni?
Il pendolo oscilla tra la retorica degli “alti potenziali” (pochi eletti su cui puntare) e un generico sinonimo di Risorse Umane (un modo per dire che tutti sono speciali e forse, alla fine, non lo è nessuno).
Presentando il libro “Talenti. Alla ricerca del potenziale delle persone” (Edizioni ESTE, 2023), l’autore e Founder di Smartpeg , Gianni Cicogna, racconta il suo approccio rivoluzionario alla gestione delle Risorse Umane, che pone l’attenzione sulle inclinazioni personali e le Soft Skills utilizzando metriche qualitative e quantitative insieme.
La scoperta del proprio talento, però, è prima di tutto una responsabilità individuale e c’è da dire che la maggior parte delle persone non “spicca” in modo immediato e deve impegnarsi per scoprire le proprie caratteristiche (e, successivamente, scegliere di svilupparle).
In questo percorso, inoltre, gioca un ruolo fondamentale la figura di un mentore o coach che aiuti a individuare i punti di forza e ne supporti il potenziamento. Secondo Gianni Cicogna, i modelli organizzativi stanno evolvendo, ponendo come punto di partenza le abilità attitudinali delle proprie persone invece che il budget, gli obiettivi annuali e le strategie di mercato.
Soltanto rimettendosi “alla ricerca del potenziale delle persone” le aziende saranno popolate di lavoratori motivati, coinvolti e soddisfatti, perché ciascuno sarà consapevole (e aderente) al proprio percorso di crescita. Compito dell’HR Manager (che Gianni preferisce chiamare “guida delle Risorse Umane“) è aiutare le persone a riconoscere e accrescere le proprie capacità, e deve svolgerlo con le più pure intenzioni.